DormicchiROBERTO DORMICCHI

Questo chef, con elegante disinvoltura, senza strappi e nemmeno forzature, veste più di una toque. È uno dei rari cuochi freelance nelle Marche che portano saperi e savoir-faire a domicilio. Docente dell’istituto alberghiero di Piobbico, scuola inaugurata nell’87, di cui è tra i primi allievi e dove insegna da dodici anni, viene forgiato da una dura gavetta nelle cucine della costa tra Marche e Romagna. Oggi, a 44 anni, Roberto Dormicchi collabora a batterie di cucina di ristoranti stellati, è un seguitissimo blogger di cultura gastronomica, un richiesto cooking show man, un professionista a servizio di un infinità di produttori tipici e di aziende di strumenti di cottura che vedono nel suo amore per il coccio, un uomo prezioso per la “Ricerca & Sviluppo”. Poi, c’è quella toque che lo distingue, la sua scuola di cucina “Trigliadibosco”, aperta a tutti. «Sono cresciuto a pane, funghi, tartufi e cacciagione condita con erbe aromatiche spontanee delle montagne che circondano Piobbico» spiega minimizzando. Riconosce che «passare al pesce dell’Adriatico è stato complicato e straordinario» per la sua crescita professionale. Ed è questo percorso gastronomico che ha deciso di comunicare e trasmettere con “Trigliadibosco”. È tra l’altro cuoco esterno del ristorante Uliassi per lo street food e lavora con “Il giardino” di Massimo Biagiali a San Lorenzo in Campo.